BANGKOK - L'origine di oltre 2.000 persone morte a causa del devastante tsunami del 26 dicembre è tuttora incerta: lo ha annunciato oggi il ministero dell'Interno della Thailandia precisando che nuovi esami hanno messo in discussione iniziali controlli visivi.
Tali controlli si sono rivelati inaffidabili per quanto riguarda 1.973 cadaveri, ha detto ancora la fonte del ministero, e dunque ora si nutrono dubbi su almeno 2.184 persone.
Tra le persone uccise dal maremoto, 1.792 sono già riconosciute come thailandesi e 1.329 come straniere, ha aggiunto la fonte, ricordando che ieri il ministero aveva stimato in 211 le vittime delle quali appariva impossibile dire se fossero thailandesi o stranieri.
Un alto responsabile del centro di prevenzione delle catastrofi, struttura che opera in seno al ministero, ha detto all'agenzia France Presse che «il numero è cambiato perché le autorità hanno creato una commissione per identificarle. All'inizio, nella volontà iniziale di lavorare il più rapidamente possibile, sono stati commessi errori nei numeri e nelle origini».
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