BANGKOK - Uno dei massimi esperti tailandesi di meteorologia è stato licenziato. Un'inchiesta è stata aperta sui motivi del risultato fallimento del suo dipartimento, riguardo l'identificazione del reale pericolo maremoto dello scorso 26 dicembre, che avrebbe potuto salvare centinaia di vite, lo ha dichiarato ieri il Primo Ministro tailandese Thaksin Shinawatra.
«Quando il sisma di 8,9 o 9 gradi della scala Richter ha colpito Sumatra, è risultato chiaro che uno tsunami di lì a poco sarebbe potuto accadere. Ma perché non c'è stato alcun avvertimento? Voglio sapere la verità», ha detto Thaksin ai giornalisti. Il giorno dopo che le onde hanno devastato i paesi lungo le coste del mare delle Andamane, il capo del Dipartimento meteorologico Suparek Tansriratanawong ha detto che la Thailandia non era mai stata colpita da un maremoto in più di 300 anni, per cui non c'era nessuna ragione di aspettarsene uno.
Ma un giornale nazionale in lingua inglese ha citato un anonimo membro del dipartimento che avrebbe detto la scorsa settimana che un'allerta pericolo per tsunami non sarebbe stata diffusa per paura di danneggiare l'alta stagione turistica, nel caso in cui sarebbe poi risultato falso. Nessun paese dell'Asia ha diramato un'allerta di pericolo tsunami per il 26 dicembre scorso, che ha ucciso finora circa 150.000 persone. Gli alberghi lungo la costa thailandese del mare delle Andamane erano pieni quando lo tsunami ha colpito e ucciso circa 5.187 persone nella zona. Molti tra loro i turisti scandinavi presenti nell'area, alla ricerca di calde acque per sfuggire al lungo inverno del nord.
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