MALPENSA (VARESE) - Escono abbronzati e felici e si trovano davanti un muro di telecamere e taccuini i 98 turisti italiani tornati alla Malpensa dalle Maldive. Sono stati gli ultimi a lasciare Male prima che, nella zona, terra e mare provocassero sconquassi. Non sapevano niente di quello che è successo appena dopo la loro partenza. E ora devono cercare di spiegare cosa provano.
«Abbiamo saputo che era successo qualcosa solo quando il portellone dell' aereo si è aperto. Abbiamo acceso i cellulari e sono impazziti - dice Patrizio Vanessi, un pubblicitario di Verona -. Solo ora abbiamo saputo che siamo stati gli ultimi a essere partiti da Male prima che le acque del mare allagassero la pista. Il nostro aereo è decollato alle 9 locali, qui erano le quattro di questa mattina, ed era assolutamente tutto a posto. Il terremoto proprio non l'abbiamo sentito».
Patrizio Vanessi viaggiava con la Ademar, un tour operator dal quale ha comprato il pacchetto viaggio. «Adesso siamo solo preoccupati per alcuni amici che avevamo conosciuto durante la vacanza e che abbiamo lasciato nel villaggio turistico. Peraltro, ci hanno detto, mentre ritiravamo i bagagli, che non dovrebbero esserci vittime».
La meraviglia di Patrizio è la stessa di tutti gli altri. Claudia, una ragazza veneta che viaggiava da sola, si stupisce un po' dell'abbraccio più caloroso del solito della mamma che è venuta a prenderla. «Ho visto solo una gran quantità di messaggi sul telefonino tanto che nel tempo che ho aspettato i bagagli non sono neanche riuscita a leggerli tutti. Sono parenti, amici e anche semplici conoscenti che mi chiedono come sto e vogliono sapere se sono al sicuro. Adesso con calma risponderò a tutti».
Claudia racconta di non aver avvertito nulla di particolare. «L'ultimo giorno c'è stato brutto tempo - dice - e il mare molto mosso».
«Scusate un attimo, ma debbo chiamare mia mamma che è molto preoccupata», si giustifica Renato, un fisioterapista milanese. Quando la telefonata è finita, il giovane spiega che la madre era molto preoccupata perchè sapeva che non sarebbe tornato prima del 27. «E' stata proprio una combinazione quella che mi ha fatto imbarcare su questo volo - spiega -. Pensate che ho dovuto cambiare i programmi e anticipare il viaggio che avevo comprato già l'estate scorsa in seguito ai guai di Volare. Evidentemente era destino che non rimanessi bloccato alle Maldive...».
Ma per qualcuno la combinazione fortunata è stata costituita dall'anticipo della partenza. Deborah, una bella signora di Pistoia che viaggia col marito e due bambini, spiega che gli orari erano stati «fin dall'inizio, la vera incognita di questo viaggio. Ci hanno chiamato solo ieri sera per informarci che il volo sul quale dovevamo salire era anticipato di due ore rispetto al programma. Il nostro è stato l'ultimo a partire? Lo sappiamo adesso». E adesso, in cuor loro, gioiscono per lo scampato pericolo.
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