ROMA - Testimonianze di terrore, distruzione e sgomento arrivano via email sul sito della Bbc dai turisti che si trovano nell'aree del sud-est asiatico colpite dal violento terremoto e dai maremoti di stamane.
Eccone alcune: Steven van Leeuwarden, Phuket (Thailandia) : «Qui a Kata Beach c'è una confusione immensa, con motociclette, lampioni, tetti che galleggiano in mare. Un sacco di ente è sulla spiaggia. Io stesso ho visto due cadaveri riportati dal mare, molti sono dispersi. I danni sono ingenti, alcuni dei maggiori alberghi sono sommersi dall'acque. Patong Beach, la principale località turistica di Phuket, è stata colpita molto più duramente, metà della città è allagata. «
Mike Rynike, Phuket (Thailandia) : «Le piccole imbarcazioni sono state spazzate vie. Le spiagge lungo la parte occidentale di Pukhet sono state praticamente sommerse».
Mohammed Iatheef, Male (Maldive) : «Nell'intera Male e in tutte le isole siamo con l'acqua al ginocchio dopo che immense onde hanno sommerso l'arcipelago».
Victor Tan, Penang (Malaysia): «Onde mai viste hanno colpito l'isola di Penang, in Malaysia, devastando le aree costali. Onde di più di tre metri hanno fatto volare via le case di legno che si trovavano lungo la costa. Le ambulanze stanno affluendo nell'area colpita.
Sriram Srinivasan, Chennai (India): «La gente che vive sul lungomare è in preda al panico. Enormi onde hanno colpito la costa. Le operazioni di soccorso si svolgono tra difficoltà. I danni esatti sono sconosciuti. « Roland Buerk (giornalista della Bbc, citato dalla Reuters), Unawatuna (Sri Lanka) «Siamo stati trascinati dall'acqua per centinaia di metri, cercando di ripararci dalle moto, dai frigoriferi e dalla auto che fluttuavano insieme a noi. Ci sono voci che un'altra onda potrebbe arrivare e la gente sta cercando di arrampicarsi sulle colline».
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