BARI - Il presidente del consiglio regionale della Puglia, Mario De Cristofaro (An), continuerà a fumare in aula anche dopo il 10 gennaio data in cui entrerà in vigore la legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici. Lo ha detto oggi incontrando i giornalisti per i consueti auguri di Natale e di fine anno e per presentare il 'gadget' inventato quest'anno come regalo natalizio: un mazzo di carte simile a quello del «Mercante in Fiera» ma con le raffigurazioni che sono in pratica caricature di tutti i consiglieri e gli assessori regionali, realizzate da un dipendente regionale, Michele Armenise, su iniziativa dell'intero ufficio di presidenza del consiglio.
«Io continuerò a fumare e dopodiché chiedo di denunciare lo Stato che mi vende il veleno. Perché se lo Stato vuole curare la salute dei cittadini non fabbricasse più sigarette». De Cristofaro, che afferma di non partecipare alle riunioni nazionali perché gli impediscono di fumare, ha proseguito: «Ogni tanto continuerò a fumare in aula, ho chiesto ai capigruppo il permesso perché per me fumare è un fatto fisico».
«Così come vorrei - ha continuato De Cristofaro - che qualcuno si faccia promotore (se avessi i soldi lo farei io) ma se fanno una società per azioni comprerò un po' di azioni, della costituzione di una compagnia di bandiera, o extrabandiera, o privata, che faccia i voli per fumatori, i treni per fumatori».
Anche sui controlli per far rispettare il divieto di fumo, De Cristofaro ha una sua idea: «In Italia, come al solito, si passa - dice - da un eccesso all'altro: i primi tre giorni dall'entrata in vigore della legge, vedrete, interverranno battaglioni di carabinieri, i quali andranno ad arrestare i fumatori, poi non passerà più nessuno».
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