POTENZA - L' Ordine dei Giornalisti e l' Assostampa della Basilicata, in una nota, hanno espresso «preoccupazione per l' agibilità e la garanzia dell' esercizio del diritto-dovere di cronaca», dopo che un giornalista e un fotografo sono stati interrogati oggi a Potenza dal Procuratore Generale della Repubblica, in conseguenza di un esposto presentato da avvocati potentini.
OdG ed Assostampa, è scritto nel comunicato, «si augurano che i giornalisti non vengano considerati come vasi di coccio in mezzo a vasi di ferro».
«In un clima caratterizzato da tensioni e lacerazioni fra poteri e soggetti istituzionali - prosegue la nota - qual è quello che si è venuto a creare, nel corso delle ultime settimane, in Basilicata, l' Ordine e l' Assostampa - pur impegnati perchè l' esercizio del diritto di informazione sia sempre improntato al pieno rispetto di diritti e garanzie di tutti i cittadini (anche se protagonisti di vicende giudiziarie), senza spettacolarizzazioni e senza sentenze anticipate a mezzo stampa - rigettano il tentativo di portare attacchi gratuiti nei confronti degli operatori dell'informazione».
Ordine e sindacato dei giornalisti lucani «condannano la semplificazione strumentale di chi vorrebbe attribuire responsabilità a chi racconta i fatti, piuttosto che a quelli che ne sono eventuali protagonisti» e «auspicano che la gravità e la delicatezza del momento inducano tutti a impegnarsi nel suo superamento attraverso il pieno rispetto di ruoli e funzioni, in modo da recuperare un clima di serenità e di rinnovato equilibrio».
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