POTENZA - Alcune centinaia di braccianti agricoli e operai forestali (1.500 secondo i sindacalisti, 500 per le forze dell' ordine) hanno partecipato oggi, a Potenza, ad una manifestazione - che ha provocato disagi alla circolazione automobilistica nel centro storico della città - per protestare contro la legge finanziaria. «In Basilicata - hanno osservato i sindacalisti - sono circa 20 mila i lavoratori del comparto agricolo interessati dai consistenti tagli decisi dalla manovra economica». I manifestanti hanno chiesto, in particolare, «l' immediato ritiro dell' articolo 21 della Finanziaria, un provvedimento - hanno detto gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil - che riguarda il taglio dell' indennità di disoccupazione agricola e della maternità alle lavoratrici del settore».
Il prefetto di Potenza, Luciano Mauriello, ha poi ricevuto una delegazione dei manifestanti, guidata dai segretari generali di Cgil, Giannino Romaniello, Cisl, Nino Falotico e Uil, Michele D' Elicio, composta dai segretari regionali di categoria e dai sindaci di diversi comuni. Durante l' incontro con il prefetto, i sindacalisti hanno chiesto di trasmettere al Governo il malcontento dei lavoratori agricoli e forestali della Basilicata e la richiesta di revoca dell' articolo 21 della legge finanziaria.
A Matera sono stati circa 300 i lavoratori forestali che hanno partecipato allo sciopero. Una delegazione di forestali, guidata dai segretari della Flai Cgil, Franco Mongelli, della Uila, Leonardo Barbalinardo, e dai segretari provinciali della Cisl, Giuseppe Amatulli, e della Cgil, Angelo Cotugno, ha illustrato al viceprefetto reggente, Carlo Striccoli, i rischi per molte famiglie del Materano e della Basilicata di perdere l' unica fonte di reddito.
All' incontro hanno partecipato anche l' assessore provinciale all' agricoltura, Francesco Labriola, e l' on. Salvatore Adduce (Ds), che hanno espresso preoccupazione per gli effetti che la legge finanziaria avrà sui forestali meridionali: «La decisione del governo di porre la fiducia sulla Finanziaria - ha detto Adduce - non sembra lasciare molti spazi per ritirare il provvedimento che riguarda i forestali. Spero che l' esecutivo tenga conto della penalizzazione che riguarda il Sud e in particolare le donne. Ritengo che la 'copertà possa trovare risorse per alcune situazioni sociali, come le donne in gravidanza, e per la disoccupazione in genere». Il viceprefetto ha assicurato che le istanze e le preoccupazioni dei lavoratori e delle lavoratrici del Materano saranno poste all' attenzione del Governo.
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