BARI - Braccianti in sciopero in tutt'Italia per otto ore. Domani, venerdì, braccia incrociate davanti ad un lavoro che non rende più e a un Governo che penalizza la loro categoria.
In Puglia, su 140mila lavoratori del settore, saranno circa in 30mila a partecipare alle manifestazioni indette in tutte le province della Regione.
A Taranto, Brindisi e Lecce presidi sotto le sedi della Prefettura, mentre a Foggia i manifestanti, partendo dalla stazione, arriveranno nella piazza centrale della città per il comizio. I lavoratori baresi, infine, verranno convogliati ad Andria, dov'è prevista una grande manifestazione con comizio finale.
Onofrio Bufano, segretario regionale Uila-Uil precisa le ragioni della protesta nazionale: «Oltre all'ingiusto taglio dell'indennità di disoccupazione, il decreto Alemanno, per la crisi sulla produzione, ha riconosciuto benefici solo per le aziende, ignorando i lavoratori agricoli, occasionali e abituali». Inoltre, alla categoria dei cosiddetti permanenti è stata abbattuta l'indennità di disoccupazione, pari a 1200 euro l'anno.
«Altro punto doloroso - aggiunge Bufano - è che avendo il Governo, nella Finanziaria, ridotto i contributi alle aziende, resta un 8,54% che non si sa che fine faccia. Vogliamo sapere se viene restituito ai lavoratori o, comunque, essere messi a conoscenza della destinazione di questo danaro. Esigiamo spiegazioni che lo Stato è tenuto a darci».
Stefania Lisena
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