ROMA - Forte di un cursus honorum democristiano, Marco Follini, nominato oggi da Ciampi ministro senza portafoglio, sarà indicato domani vicepremier dal Consiglio dei ministri. Poco più che cinquantenne (è nato a Roma il 26 settembre 1954), è sposato e ha una figlia, Claudia di 12 anni.
Da giovane frequenta la scuola americana ed entra prestissimo nelle file del Movimento giovanile della Dc, di cui assume la segreteria nazionale nel 1977. Mantiene questo incarico fino al 1980 quando entra nella direzione nazionale della Dc, dove siederà fino al 1986. Da quell'anno e fino al 1993 ricopre poi l'incarico di consigliere di amministrazione Rai.
I fatti di Tangentopoli portano all'eclissi della Dc e alla diaspora democristiana. Da una costola dello scudocrociato nasce nel '94 il Centro Cristiano Democratico e Marco Follini ne è con Pier Ferdinando Casini uno dei fondatori. Dal 1995 al 2001 fa parte della direzione nazionale del nuovo partito.
Nel 1996 viene eletto alla Camera e nel corso della legislatura è componente della Commissione di vigilanza Rai.
Nel 2001 Marco Follini viene nuovamente eletto alla Camera, nel collegio Bari Japigia-Mola. Nello stesso anno viene eletto presidente del Ccd, sostituendo il suo amico Casini salito al ruolo di presidente della Camera.
Intanto si porta a compimento il processo di unificazione tra il Ccd, il Cdu di Rocco Buttiglione e Democrazia Europa di Sergio D'Antoni. Il congresso del nuovo soggetto politico, l'Unione di centro (Udc), lo eleggerà nel dicembre 2002 segretario nazionale.
Nel 2002 è eletto rappresentante della Camera presso la Convenzione Europea guidata da Giscard D'Estaing. Giornalista professionista, Marco Follini è stato inoltre direttore del settimanale "La Discussione", direttore delle relazioni esterne per le società Ricordati, Stet, Finsiel.
Intensa anche l'attività di saggista. Follini ha pubblicato sei libri, tutti dedicati alla storia democristiana: "Il tarlo della politica" nel 1988, "L'arcipelago democristiano" nel 1990 e "La Dc al bivio" nel 1992, "C'era una volta la Dc" nel 1994 e "La Dc" nel 2000, "Intervista sui moderati" del 2004.
Oggi, a conclusione di una lunga partita su tasse e rimpasto, per Follini si schiudono le porte di Palazzo Chigi.
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