ROMA - Seconda giornata di disagi domani nel trasporto pubblico locale. Dopo lo stop di oggi nell'ambito della mobilitazione generale indetta da Cgil, Cisl e Uil contro la Finanziaria, ad incrociare le braccia saranno gli autoferrotranvieri aderenti ai sindacati di base dei trasporti riuniti in un coordinamento nazionale. La protesta riguarderà l'intera giornata, ma saranno assicurate le fasce garantite, diverse da città a città.
Non è stato accolto, dunque, l'invito della commissione di Garanzia rivolto ai sindacati che avevano proclamato le agitazioni nel settore ad evitare che l'astensione dal lavoro fosse effettuata due giorni consecutivi, il 30 novembre e il primo dicembre.
«Si tratta di uno sciopero difficile quello di domani - riconosce il coordinatore della Cub Trasporti, Piero Antonini - che giunge dopo due anni di lotte continue, quasi uno sciopero al mese. E' vero che la gente potrebbe gradire il fatto di ritrovarsi 105 euro a regime a settembre - ha osservato Antonini riferendosi all'accordo per il rinnovo contrattuale firmato nei giorni scorsi dai confederali - ma i problemi, nella sostanza, restano tutti». La Cub rivendica, quindi - ha spiegato uno dei coordinatori della confederazione, Pierpaolo Leonardi - il diritto a partecipare alle trattative e ritiene che il contratto siglato da Cgil, Cisl e Uil non recupera i soldi persi nello scorso anno, introducendo ulteriori elementi di flessibilità, e per di più non c'è alcuna garanzia sullo stanziamento promesso dal governo di 200 milioni».
Ecco una scheda delle fasce garantite in alcune città.
- Roma: da inizio turno fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20 - Milano: da inizio turno fino alle 8,45 e dalle 15 alle 18 - Napoli: dalle 5,00 alle 8,00 e dalle 14,30 alle 17,30 - Torino: dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 12,00 alle 15,00 - Bologna: da inizio servizio alle 8,30 e dalle 16,30 alle 19,30 - Firenze: dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 12,00 alle 15,00 - Palermo: dalle 6,30 alle 9,30 e dalle 12,30 alle 15,30 - Perugia dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 12,00 alle 15,00.
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