BARI - Le ingenti risorse impegnate nel Progetto integrato territoriale (Pit) salentino-leccese hanno l'obiettivo di «creare un contesto nel quale ci possa essere la capacità di restare sui mercati in modo competitivo puntando sui temi della qualità, della ricerca, dell'innovazione che sono parte importante di questo programma». Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, commentando l'approvazione del Pit n.9 avvenuta oggi da parte della giunta regionale in una riunione appositamente tenuta nel municipio di Casarano, comune capofila del progetto.
«Questo progetto integrato territoriale - ha detto Fitto - individua oltre 54 milioni di euro da destinare a infrastrutture, servizi, formazione e incentivi a questo territorio e ha innanzitutto l'obiettivo di collegarsi al lavoro già precedentemente svolto dall'accordo di programma sul tessile, abbigliamento, calzaturiero». Per il presidente della Regione, «la formazione è uno dei punti centrali dell'accordo di programma-quadro, ed uno dei punti centrali dell'intesa e del programma integrato del territorio».
Il presidente ha anche sottolineato che la programmazione «è partita dal basso, esperienza non semplice, ma comunque positiva, perché oggi siamo di fronte ad un programma condiviso da tutti i sindaci di questo territorio, dalle parti sociali, dalle organizzazioni di categoria». «Abbiamo compiuto un percorso che, mi auguro, possa incidere molto positivamente - ha continuato - su quelle che sono le esigenze ed i problemi enormi che questo comparto e questo territorio hanno».
«In tale direzione - ha concluso Fitto - si è lavorato. Mi auguro che si possano ottenere quanto prima risposte positive, perché non vi è dubbio che l'esigenza di dare risposte in tale direzione è quanto mai sentita anche e soprattutto dal punto di vista socio-economico per questo territorio».
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