TARANTO - Ma quali sono i compiti specifici del consigliere di Parità?
Promuove e favorisce, innanzitutto, l'occupazione femminile. Esercita, poi, funzioni di controllo e garanzia sulle discriminazioni di uomini e donne nei luoghi di lavoro, e ricorre, inoltre, in giudizio innanzi al tribunale contro le discriminazioni, su delega delle persone interessate, in forma totalmente gratuita.
L'ufficio per le Pari Opportunità lavora per favorire il reinserimento delle donne nelle attività produttive, agisce per l'individuazione e la diffusione di progetti di Azioni positive, per le donne e gli uomini, a livello comunitario, nazionale e locale.
Avendo qualità pubblico ufficiale, il consigliere per le parità segnala all'Autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza.
Utilizza, inoltre, la rete di Parità come strumento per la diffusione delle azioni positive ed assume ogni iniziativa utile per garantire il principio di uguaglianza nella diversità.
Il Consigliere di Parità agisce con la Direzione Provinciale del Lavoro (servizio Ispettorato del Lavoro e quello per le Politiche del Lavoro), gli assessorati al Lavoro degli Enti locali, con Organismi di Parità degli Enti locali e con i Centri territoriali per l'impiego.
La consulenza della consigliera è totalmente gratuita ed è rivolta a donne e uomini che pensano di essere discriminati, organizzazioni sindacali, imprese, enti pubblici. Per i casi individuali, su mandato dell'interessata o interessato, il Consigliere potrà promuovere conciliazioni presso la Direzione Provinciale del Lavoro o proporre ricorso giudiziale, affinché il giudice accerti la discriminazione e ordini un piano di rimozione di tale situazione.
Nel capoluogo ionico, tutte le maggiori informazioni al riguardo si possono ottenere dall'Ufficio stesso del Consigliere di parità presso la Provincia di Taranto o presso l'Ispettorato provinciale del Lavoro.
Paolo Lerario
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