WASHINGTON - La Francia ha annunciato in serata l'intenzione di presentare nei prossimi giorni una risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu in cui si impone l'embargo sulle armi nei confronti della Costa d'Avorio.
L'ambasciatore Jean-Marc de La Sabliere ha detto che Parigi cercherà anche di far imporre sanzioni contro coloro che ostacolano il processo di pace, violano i diritti umani e impediscono il disarmo dei combattenti.
«Il Consiglio di sicurezza è impaziente. Ciò che sta accadendo in Costa d'Avorio è molto grave e spero che l'Onu riuscirà ad adottare nei giorni prossimi una risoluzione», ha detto de La Sabliere.
«Nel Consiglio siamo d'accordo sul fatto che non esiste una soluzione militare, solo una soluzione politica», ha aggiunto il diplomatico.
Il presidente di turno, l'americano John Danforth, ha detto da parte sua che il Consiglio «appoggia completamente le azioni intraprese dalla Francia e dalle forze dell'Onu per proteggere il cessate il fuoco».
Il segretario generale Kofi Annan, che ha partecipato alla riunione del Consiglio di sicurezza, ha riferito di aver parlato con al telefono con il presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo. Quest'ultimo gli ha assicurato che gli attacchi cesseranno.
«Staremo a guardare», ha detto il segretario generale. Annan ha detto di aver parlato anche con il presidente francese Jacques Chirac e con i leader di Nigeria e Ghana nel tentativo di «trovare un modo per calmare la situazione».
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