GAZA - Le moschee di Gaza sono piene di palestinesi che pregano per la vita di Yasser Arafat, in fin di vita in un ospedale militare a Parigi. «Preghiamo Dio Onnipotente per una rapida guarigione del nostro presidente Yasser Arafat così che possa ritornare dal suo popolo in buona salute», ha detto l'imam della moschea Sceicco Zayid nella parte occidentale della città. I palestinesi stanno pregando nelle moschee di tutta la città e nell'intera Striscia da quando Arafat è stato trasferito a Parigi dal suo quartiere generale di Ramallah il 29 ottobre scorso. Le strade di Gaza sono praticamente deserte, ad eccezione di pochi fedeli che rientrano a Gaza dopo le preghiere in moschea, alla fine della giornata di digiuno del mese di ramadan. Nel corso della giornata, nelle case e nei negozi si ascoltano senza sosta le notizie diffuse dai canali satellitari al-Jazira e al-Arabiya, facendo nervosamente lo zapping tra l'uno e l'altro. La Tv palestinese diffonde incessantemente canzoni che rendono onore al leader palestinese, mentre scorrono i flash d'agenzia che confermano che è ancora vivo. Sullo schermo scorrono le immagini a tutto campo di Arafat da giovane, le sue visite alle vittime dell'aggressione militare israeliana, e le scene del suo glorioso ritorno dall'esilio a Tunisi, salutato dalla guardia d'onore. In coda, le immagini del suo quartiere generale semidistrutto a Ramallah, la Muqata, dove Abu Ammar è sorpavvisutto a tre anni di assedio israeliano.
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