Se il lancio è la fase più delicata e pericolosa di una missione spaziale, subito dopo di esso c'è sicuramente il rientro a Terra. Oggi, a differenza di quanto accadeva ai tempi delle prime capsule, i rientri sono meno pericolosi, e gli astronauti devono subire delle sollecitazioni non molto forti al rientro a Terra. Con lo Shuttle, le può sopportare un qualsiasi individuo in buono stato fisico, mentre i russi, che utilizzano capsule Sojuz simile a quelle della fase pionieristica dell'astronautica, subiscono una decelerazione maggiore.
Ma anche con le Sojuz il rientro a Terra è una fase che si svolge in modo ormai impecccabile, e le possibilità che vi siano inconvenienti sono molto basse.
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