NAPOLI - Sono oltre 9.300 gli utenti (di cui 1.600 stranieri) dei servizi della giustizia minorile in Italia: è uno dei dati emersi dal seminario di studi su strategie e progetti del settore, promosso a Napoli dal ministero della Giustizia in collaborazione con l'Università cattolica del Sacro Cuore.
I lavori, in corso da ieri nel Centro europeo di studi sulla giustizia minorile istituito dal ministero a Nisida, vedono la presenza di dodici paesi europei, venti delegati stranieri e rappresentanti dei ministeri degli Esteri, dell'Interno, dell'Istruzione, della Salute e del Welfare. Obiettivo: una comparazione dei diritti minorili vigenti nell'Unione europea e l'attuazione di strategie operative per fronteggiare la devianza minorile. Simbolico il luogo scelto per il seminario: il centro di giustizia minorile di Nisida è, da alcuni anni, tra le sedi dove vengono sperimentate nuove strategie per il reinserimento sociale dei ragazzi a rischio.
Secondo le statistiche diffuse dal dipartimento per la giustizia minorile del ministero, i minorenni detenuti in Italia sono 519, di cui 278 stranieri, e 519 (di cui 182 stranieri) quelli collocati in comunità. Molto più ampia - 9.376 unità al 30 aprile scorso - la platea degli utenti in altra posizione, seguiti a vario titolo dai servizi di giustizia minorile.
I lavori del seminario saranno conclusi nel pomeriggio da Sonia Viale, vice capo dipartimento per la Giustizia minorile.
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