BRUXELLES - Josè Manuel Durao Barroso non intende cambiare il portafoglio assegnato a Rocco Buttiglione, a dispetto delle pressioni esercitate da socialisti e liberali, rispettivamente secondo e terzo gruppo al parlamento europeo.
Oggi, durante la riunione con i capigruppi, per risolvere la crisi innescata dalle dichiarazioni su gay e famiglia di Buttiglione, commissario designato per Giustizia, Libertà e Sicurezza, si è limitato a proporre un compromesso. Il ministro dimissionario delle politiche comunitarie dovrebbe essere affiancato dai commissari designati Vladimir Spidla (Affari sociali) e Margot Wallstrom (Comunicazione e relazioni fra le istituzioni) per la gestione, sotto la supervisione del presidente, delle questioni attinenti alle libertà civili.
Durante la riunione, Barroso ha letto una lettera in cui Buttiglione ha espresso rammarico per le polemiche provocate dalle parole dalle sue parole. «Parole così cariche emotivamente come peccato non dovrebbero essere introdotte nel dibattito politico», ha scritto, alludendo ai toni usati nei confronti degli omosessuali durante l'audizione davanti alla commissione libertà civili dell'europarlamento. «Non ho inteso in nessuno modo - ha assicurato - offendere i sentimenti di alcuno e, in particolare, le donne e gli omosessuali».
Buttiglione ha anche espresso la disponibilità «a chiedere di essere esonerato dall'esecuzione di un particolare atto e di essere sostituito in questo», evidentemente in caso obiezione di coscienza. «La sola cosa che non posso fare - conclude la lettera - è quella di cambiare i miei principi per convenienza politica».
Le scuse di Buttiglione e la proposta di Barroso non hanno fatto cambiare idea a socialisti e liberali, che hanno chiesto con insistenza a Barroso di apportare dei cambiamenti alla Commissione, prima del voto di fiducia di mercoledì prossimo. Dopo la riunione di oggi, il leader del Pse Martin Schulz è tornato alla carica e ha nuovamente chiesto che Buttiglione venga spostato a altro incarico. Dai liberali è giunto un aut-aut: cambi portafoglio o se ne vada. La Sinistra unitaria europea ha ribadito che il 27 ottobre voterà contro Barroso, a prescindere dalla sorte di Buttiglione. La nuova Commissione rischia di avere una maggioranza «molto debole», o «nessuna maggioranza», ha ammonito Daniel Cohn-Bendit. I Popolari europei hanno rinnovato, invece, tutta la loro fiducia in Barroso.
Durante la conferenza stampa seguita alla riunione con i capi dei gruppi parlamentari europei, Barroso si è detto ottimista sul voto di mercoledì prossimo, a dispetto delle prese di posizione di socialisti e liberali. «Ho chiesto al parlamento - ha detto - di avere una visione equilibrata del progetto, della mia commissione, e sono molto fiducioso che avremo il sostegno di una netta maggioranza». Il nuovo esecutivo europeo, ha promesso, si opporrà con risolutezza «a ogni tipo di discriminazione basata sull'orientamento sessuale, sul sesso, sulle credenze religiose». «Sono sicuro che tutti i commissari saranno d'accordo con questa linea», ha sottolineato.
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