BAGHDAD - L'esercito statunitense ha liberato stamane all'alba il capo dei negoziatori della città ribelle sunnita di Falluja, Khaled al-Jumaili, che era stato arrestato venerdì scorso, in circostanze non chiare. Lo hanno riferito fonti della polizia irachena. Al suo rilascio, al-Jumaili ha detto che i colloqui di pace con il governo di Allawi per porre fine alla battaglia di Falluja sono stati annullati. «Sono stato rilasciato alle due si stanotte (ora locale) - ha riferito il capo-negoziatore -. Ma gli abitanti della città hanno sospeso le trattative, nonostante ci fossero stati progressi, sia a causa degli arresti avvenuti, come ad esempio il mio, sia per la politica dei militari statunitensi».
Al Jumaili era stato arrestato venerdì mattina mentre cercava di portare la sua famiglia fuori della città assediata. Il governo di Allawi chiede agli abitanti di Falluja di espellere dall'abitato i «terroristi e gli stranieri», per evitare un assalto finale dei marines statunitensi, che sono alla caccia del super-ricercato Abu Musab al-Zarqawi, referente di al Qaida in Iraq, e dei suoi uomini.
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