MILANO - I due gruppi di continuità UPS che alimentano, in caso di caduta di rete, il radar del Crav di Linate, sono stati posti sotto sequestro dalla Polaria e messi a disposizione del magistrato.
I due gruppi UPS (Unit power supplice), in pratica due sofisticate batterie, sono gli elementi del sistema che avevano provocato la crisi e sui quali da ieri sera si sono concentrate le analisi dei tecnici della AMs (Alenia Marconi system) e della Vitrociset.
Siccome le avarie si sono ritrovate nelle due attrezzature - è stato spiegato - il magistrato potrebbe voler disporre delle perizie tecniche per accertare eventuali difetti ed eventuali responsabilità connesse.
Intanto a Linate è in arrivo un gemello dei due gruppi, fatto giungere da Bologna. Questo dovrebbe consentire, una volta montato, di prendere il posto dei due sistemi sotto sequestro.
Non si sa quali riflessi ci potranno essere sul traffico aereo, domani, anche se si teme un'altra giornata difficile. Nella peggiore delle ipotesi, peraltro, i controllori di volo continueranno ad usare il "sistema procedurale" che consente però di far affluire nell'area nord-ovest d'Italia - quella controllata dal Crav di Linate - circa il 50 per cento del traffico giornaliero abituale.
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