TRIPOLI - Il leader libico Muammar Gheddafi ha lanciato oggi un appello ai rapitori dell'ostaggio britannico Kenneth Bigley, chiedendo loro di liberarlo.
Lo ha riferito l'agenzia libica Jana.
«Lancio un appello ai rapitori dell'ostaggio poichè la sua famiglia si è rivolta a noi: chiediamo loro di liberare questo povero inglese», ha detto Gheddafi, a quanto riferisce l'agenzia ufficiale Jana. Se i sequestratori «hanno delle condizioni, ce le facciano conoscere attraverso qualsiasi canale», ha proseguito il leader libico, «allo stesso tempo, chiediamo al governo britannico di usare tutta la sua influenza con il governo provvisorio iracheno e l'America sua alleata per liberare i detenuti iracheni, condizione posta dai rapitori».
Bigley, un ingegnere di 62 anni di Liverpool, è stato sequestrato il 16 settembre dal gruppo integralista del giordano Abu Musab al Zarqawi, considerato il capo di Al Qaida in Iraq, insieme a due colleghi statunitensi che in seguito sono stati uccisi.
Uno dei figli di Gheddafi, Saif, ha riferito ieri che la sua fondazione di beneficenza stava usando i propri contatti in Iraq per contribuire alla liberazione di Bigley.
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