IL FATTO - Sesso con la nipote minore il nonno condannato a 6 anni
di Mimmo Mazza
MOTTOLA - Si è concluso con la condanna per due imputati il processo con il rito abbreviato celebratosi dinanzi al giudice per l’udienza preliminare Valeria Ingenito sull’incredibile storia di prostituzione e sesso che ha avuto come vittima una ragazzina di 14 anni.
Alla sbarra c’erano la madre della ragazzina e il nonno paterno che avevano chiesto il processo con lo sconto per definire la loro posizione.
Il sostituto procuratore Vincenzo Petrocelli aveva chiesto 7 anni di reclusione per l’anziano e 7 anni e 4 mesi per la madre. Il gup Ingenito dopo un’ora di camera di consiglio ha condannato invece l’uomo a 6 anni e sua nuora a 6 anni e 8 mesi.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un uomo di 82 anni avrebbe avuto rapporti sessuali con la nipotina grazie alla fattiva collaborazione della madre della ragazzina.
L'anziano, difeso dall’avv. Sergio Torsella, nel dicembre scorso è stato posto ai domiciliari in una casa di riposo dal giudice per le indagini preliminari Martino Rosati che ordinò invece la traduzione in carcere della donna, difesa dall’avv. Matteo Giaccari.
L’inchiesta è partita nel luglio del 2009 quando un uomo, zio della ragazzina, ha presentato una denuncia in cui lamentava strani comportamenti dell'anziano padre che, quasi quotidianamente riceveva in casa la sua nipotina di 14 anni, accompagnata dalla madre. Inoltre, secondo le dichiarazioni dello zio, nonno e nipotina erano stati notati più volte appartarsi in un garage di sua proprietà. Infine nella denuncia si evidenziava che dal libretto bancario dell'anziano erano stati effettuati significativi prelievi, dei quali il vecchio non aveva fornito convincenti spiegazioni e che erano state anche rinvenute nella sua abitazione numerose confezioni di Viagra. Alla luce della denuncia fatta, gli agenti della Squadra Mobile hanno iniziato le indagini al termine delle quali sono riusciti ad accertare la fondatezza dei sospetti dei parenti e a scoprire così che già da tempo il nonno aveva rapporti sessuali con la nipote in cambio di denaro.
È stato soprattutto con l’aiuto delle intercettazioni telefoniche, alcune delle quali dal contenuto davvero inequivocabile, che gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire lo squallido contesto in cui avvenivano gli incontri a luci rosse tra nonno e nipotina. L’anziano era accusato di violenza sessuale aggravata per aver costretto la ragazzina ad avere rapporti con lui nel periodo compreso tra il 2008 e l’estate del 2009. La donna invece rispondeva di induzione e favoreggiamento della prostituzione della sua figlioletta.
MOTTOLA - Si è concluso con la condanna per due imputati il processo con il rito abbreviato celebratosi dinanzi al giudice per l’udienza preliminare Valeria Ingenito sull’incredibile storia di prostituzione e sesso che ha avuto come vittima una ragazzina di 14 anni.
Alla sbarra c’erano la madre della ragazzina e il nonno paterno che avevano chiesto il processo con lo sconto per definire la loro posizione.
Il sostituto procuratore Vincenzo Petrocelli aveva chiesto 7 anni di reclusione per l’anziano e 7 anni e 4 mesi per la madre. Il gup Ingenito dopo un’ora di camera di consiglio ha condannato invece l’uomo a 6 anni e sua nuora a 6 anni e 8 mesi.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un uomo di 82 anni avrebbe avuto rapporti sessuali con la nipotina grazie alla fattiva collaborazione della madre della ragazzina.
L'anziano, difeso dall’avv. Sergio Torsella, nel dicembre scorso è stato posto ai domiciliari in una casa di riposo dal giudice per le indagini preliminari Martino Rosati che ordinò invece la traduzione in carcere della donna, difesa dall’avv. Matteo Giaccari.
L’inchiesta è partita nel luglio del 2009 quando un uomo, zio della ragazzina, ha presentato una denuncia in cui lamentava strani comportamenti dell'anziano padre che, quasi quotidianamente riceveva in casa la sua nipotina di 14 anni, accompagnata dalla madre. Inoltre, secondo le dichiarazioni dello zio, nonno e nipotina erano stati notati più volte appartarsi in un garage di sua proprietà. Infine nella denuncia si evidenziava che dal libretto bancario dell'anziano erano stati effettuati significativi prelievi, dei quali il vecchio non aveva fornito convincenti spiegazioni e che erano state anche rinvenute nella sua abitazione numerose confezioni di Viagra. Alla luce della denuncia fatta, gli agenti della Squadra Mobile hanno iniziato le indagini al termine delle quali sono riusciti ad accertare la fondatezza dei sospetti dei parenti e a scoprire così che già da tempo il nonno aveva rapporti sessuali con la nipote in cambio di denaro.
È stato soprattutto con l’aiuto delle intercettazioni telefoniche, alcune delle quali dal contenuto davvero inequivocabile, che gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire lo squallido contesto in cui avvenivano gli incontri a luci rosse tra nonno e nipotina. L’anziano era accusato di violenza sessuale aggravata per aver costretto la ragazzina ad avere rapporti con lui nel periodo compreso tra il 2008 e l’estate del 2009. La donna invece rispondeva di induzione e favoreggiamento della prostituzione della sua figlioletta.