La nuova stagione del basket riparte nel segno della Montepaschi Siena. La squadra allenata da Recalcati dopo lo scudetto, conquistato lo scorso 5 giugno, incamera anche la supercoppa nella sfida contro la Benetton Treviso.
La Benetton Treviso è stata dominata dall'inizio alla fine grazie alla prestazione collettiva dei toscani, in cui iniziano a mettersi in evidenza i nuovi arrivati Myers e Rentzias. Cinque giocatori in doppia cifra sono il miglior biglietto da visita per una squadra che si candida ad essere grande protagonista in Italia e in Europa. Il punteggio finale (85-77) è frutto della rilassatezza con cui i campioni d'Italia hanno affrontato l'ultimo quarto, mollando la presa, con la vittoria ormai in pugno. L'allungo nel primo quarto, chiuso sul 29-16, ha segnato in maniera decisiva la partita. Siena ha conservato il vantaggio senza troppi problemi, raggiungendo il massimo distacco alla conclusione del terzo quarto, sul 74-56. Vanterpool il migliore in campo, ma, come detto, impressiona la forza del gruppo.
Myers alla sua prima uscita ufficiale in biancoverde è partito in panchina (come previsto), realizzando 8 punti.
C'è stato spazio anche per la commozione: era la prima volta senza Alphonso Ford, scomparso di recente. Uno striscione nella curva senese (Ciao Foffo, eterno campione) e un lunghissimo applauso del palazzetto hanno ricordato il giocatore che ha lasciato grandi ricordi a Siena ed a Pesaro.
C'è stato anche il battesimo con la moviola a bordo campo. Nella finale è stata utilizzata per ben due volte. È stato l'arbitro Gennaro Colucci a correre davanti al video per verificare la regolarità di un tiro scoccato da Sikauskas sul filo della sirena dei 24 secondi, che in un primo momento era stato convalidato. La moviola ha consentire di bloccare l'immagine nell'istante preciso in cui il cronometro segnava lo scadere dei 24 secondi. E in quel momento la palla era sempre in mano del giocatore lituano del Benetton. Colucci non ha così avuto dubbi ad invertire la decisione: canestro non valido e palla in mano a Siena.
Poco prima era stato l'altro arbitro, Carmelo Paternicò, ad avvalersi della moviola, per valutare una rimessa laterale incerta. Ma anche le immagini al rallentatore hanno confermato che l'ultimo tocco era effettivamente del senese Vanterpool, come correttamente già indicato.
I due allenatori Messina e Recalcati non hanno invece sfruttato la possibilità a loro concessa dal regolamento per invocare la moviola, anche perchè in caso di chiamata errata sarebbero stati penalizzati con la perdita di un time out o, nel caso li avessero già utilizzati, con un fallo tecnico.
Ninni Perchiazzi
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