Il Faid: l'intesa «prevede il blocco dei prezzi a marchio proprio e i primi prezzi, in cui rientrano prodotti che vanno incontro a categorie sociali più disagiate, come i pensionati, e che possono essere anche di marchi noti»
ROMA - Il presidente della Faid, Giovanni Cobolli Gigli, spiega più in dettaglio i termini dell'intesa sul blocco dei prezzi dei prodotti a marchio proprio in ipermercati e supermercati, che dovrebbe essere annunciata domani dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La versione definitiva dell'accordo - precisa - verrà firmata entro stanotte o domani, ma aggiunge: «Faid, Federcom, Ancc e Ancd, associazioni che rappresentano circa 15mila esercizi commerciali di piccole, medie e grandi dimensioni, hanno tutte l'intenzione di concludere».
L'intesa, illustra Cobolli Gigli, «prevede il blocco dei prezzi a marchio proprio (vale a dire quelli che riproducono proprio l'insegna del supermercato nel quale sono venduti, ndr) e i primi prezzi, in cui rientrano prodotti che vanno incontro a categorie sociali più disagiate, come i pensionati, e che possono essere anche di marchi noti». In ogni caso, precisa il numero uno della Faid, «in questa fase non stiamo chiedendo nulla in cambio, anche se siamo certi che il Governo nelle sue azioni future prenderà in considerazione tutte quelle misure necessarie per migliorare la rete distributiva e agevolare la concorrenza nel commercio».
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