Nuovo corso per la Prefabbricati pugliesi Brindisi. Dopo anni di risultati altalenanti (e spesso fallimentari in relazione agli obiettivi prefissati), il sodalizio brindisino si appresta a vivere il progetto voluto dal patron Massimo Ferrarese per tentare di rilanciare una volta per tutte la pallacanestro brindisina, magari tornando a disputare tornei di maggiore levatura, più consoni ai trascorsi gloriosi della città.
La squadra è stata riaffidata al tecnico Massimo Bianchi, dopo l'esperienza avviata a stagione in corso della passata stagione. L'obiettivo è disputare una grande stagione, magari riuscendo a gremire il PalaElio, richiamando sugli spalti i molteplici appassionati.
La rosa della Prefabbricati pugliesi, scelta dal tecnico e dal general manager Giovanni Rubino è di tutto rilievo. Oltre al riconfermato Matteo Nobile (ala pivot), il team pugliese si affida all'argentino Federico Helale ('76, 194 cm, guardia dalle notevoli capacità realizzative), Giovanni Bruni (playmaker, '81, 185 cm. proveniente dal Cecina-Sezze,) Nello Lorenzetti (ala pivot, '84, 200 cm, da Palestrina, B2), Matteo Maggioni (guardia ala, '76, 195 cm, da Campli), Pierluigi Risolo (pivot, '77, 202 cm.), Michele Roselli (guardia ala, '82, 193 cm, lo scorso anno in B2), Emanuele Magagnino (pivot, '84, 207 cm), Gigi Minghetti (ala), Giovanni Sardano (play, '82, 180 cm), Alessandro Scatigno (guardia ala, 195 cm), Mauro Santoro oltre all'ultimo arrivato il pivot franco senegalese Mahary Seck.
La campagna trasferimenti non era certamente facile. Infatti, la nuova normativa obbliga le squadre ad iscrivere 5 giocatori nella lista gli under 23, per cui le società hanno cercato di accaparrarsi atleti che potessero essere alternative valide agli uomini che, compongono il quintetto base. A quanto pare la formazione brindisina appare un giusto mix tra i cosiddetti veterani e i giovani di belle speranze.
Ninni Perchiazzi
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