Il sito www.iai.i8.com/italy ha pubblicato una foto del cadavere di Enzo Baldoni, il giornalista collaboratore di "Diario" rapito ed ucciso in Iraq. Il sito si autoproclama homepage ufficiale dell'Esercito islamico in Iraq ed è un «subdominio di ww.iai.com che ha base a San Josè, in California».
Lo rivela Reporter associati, precisando che il dominio risulta registrato dalla Integrated architectures inc., a Medway, in Massachussetts. Un'informazione facilmente verificabile cliccando sull'indirizzo sotto il banner con l'intestazione del gruppo radicale islamico che ha rivendicato prima il sequestro poi l'uccisione del freelance italiano. Un altro particolare che lascia perplessi è che la home page del sito in questione segnalava alle 20 di oggi solo 906 contatti, raddoppiati nel giro di breve tempo, elemento che induce a pensare a una sua recentissima apertura.
La famiglia Baldoni ha rivolto un appello ai media italiani affinché non pubblichino la foto ed hanno rifiutato di prenderne visione.
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