BESLAN - E' salito a 336 morti il bilancio ufficiale della strage nella scuola numero 1 di Beslan, nella Repubblica autonoma russa dell'Ossezia del Nord, teatro della drammatica presa di ostaggi da parte di un commando di guerriglieri separatisti ceceni, conclusasi con un tragico assalto delle teste di cuoio federali. Il nuovo computo è stato reso noto da Lev Dzugayev, portavoce della Presidenza nord-osseta, citato dall'agenzia doi stampa indipendente russa 'Interfax'. Dzugayev ha precisato che 323 persone sono morte nel corso della crisi e altre tredici successivamente in ospedale, compresa l'ultima che è andata ad aggiungersi al totale precedente. Nella somma non sono compresi i 31 sequestratori eliminati negli scontri finali. Gli ostaggi prigionieri nella scuola erano peraltro circa 1.200. Sempre in via ufficiale, al momento ne risultano ancora dispersi diciotto, ma le vittime tuttora da identificare ammontano ad almeno centoventi. Diverse centinaia i feriti. Le forze speciali dell'anti-terrorismo russo, i gruppi Alfa e Vympel, hanno perso undici uomini e registrato più di una trentina di feriti; tra i caduti anche il comandante del distaccamento inviato a Beslan.
TAGLIA 10ML DOLLARI PER INFORMAZIONI SU CAPI CECENI I servizi di sicurezza russi hanno messo una taglia di 10 milioni di dollari per informazioni sui due capi della guerriglia cecena, Shamil Basaiev e Aslan Maskhadov. Lo riferisce Interfax precisando che i due sono accusati di «atti inumani che hanno provocato alla Russia perdite irreparabili». L'anonimato per chi da informazioni è garantito, e i servizi mettono a disposizione dei numeri di telefono appositi.
SERVIZI RUSSI ARRESTANO DUE SOSPETTE DONNE KAMIKAZE I servizi di sicurezza russi (Fsb) hanno arrestato a Shali, in Cecenia, due donne sospettate di essere «vedove nere», le cecene addestrate come kamikaze responsabili di molti attentati in Russia.
Una delle due, secondo un comunicato dell'Fsb che non fornisce i nomi delle arrestate, ha appena 16 anni, mentre l'altra è una donna di 34 anni. Erano da tempo ricercate, si legge nel comunicato, diffuso dalle agenzie Itar/Tass e Interfax.
Gli arresti indicano un incremento delle attività di antiterrorismo legate alla strage della cittadina di Beslan, in Ossezia del nord.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su