NAJAF - L'esercito americano ha completato a fine pomeriggio il ritiro dei suoi soldati dalla città santa di Najaf, poco dopo che i miliziani sciiti di Moqtada Sadr avevano lasciato il mausoleo di Alì.
Carri armati e veicoli blindati americani, che nella mattinata erano stati posti attorno al mausoleo, sono andati via solo quando tutti gli uomini di Sadr avevano abbandonato definitivamente l'edificio, trasformato nelle ultime tre settimane nel loro quartier generale e ora sotto il controllo del Grande Ayatollah Ali Sistani.
Due carri armati Usa si trovano ancora nella periferia est della città vecchia, mentre la polizia irachena assieme alla Guardia nazionale pattuglia le strade. La polizia irachena ha impedito che la gente entrasse nella città vecchia per permettere la pulizia del settore ingombro di macerie e bossoli e resti di proiettili di artiglieria.
A Kufa, a una decina di chilometri da Najaf, i miliziani sono scomparsi dalle strade, percorse invece da pattuglie della polizia irachena.
La proposta di pace presentata da Ali Sistani prevede fra l'altro il disarmo e l'uscita degli «elementi armati» dalle città di Najaf e Kufa, così come il ritiro delle forze americane da Najaf.
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