WASHINGTON - Ancora nuovi orrori commessi dai militari statunitensi ad Abu Ghraib sono denunciati da una nuova indagine dell'esercito sullo scandalo delle torture. Nel rapporto, che dovrà essere presentato mercoledì e di cui oggi il «Washington Post» anticipa i contenuti, si parla di cani aizzati contro detenuti minorenni e di un prigioniero sodomizzato. «Il rapporto mostrerà che sono avvenute delle azioni terribili, non autorizzate ed, in alcuni casi, sadiche - ha detto un funzionario del Pentagono parlando del rapporto dell'inchiesta condotta dal generale George Fay - ma mostrerà anche che sono state compiute da un gruppo ristretto, e non sono state bloccate o punite per mancanza di controllo da parte dei vertici».
Il rapporto di Fray, così, non punta il dito contro il Pentagono, limitandosi ad addossare le responsabilità delle torture ai singoli militari incriminati ed ai loro diretti superiori, il generale Janis Karpinsky che comandava la polizia militare ad Abu Ghraib ed anche il generale Ricardo Sanchez, allora a capo delle forze Usa in Iraq. Ma invece accusa le alte gerarchie della Difesa il rapporto di una commissione d'inchiesta nominata dallo stesso Donald Rumsfeld e che accusa i vertici, militari e civili, del Pentagono di aver chiuso un occhio, fino a quando è stato possibile, sulla situazione terribile di Abu Ghraib.
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