BRINDISI - «La vicenda che ha interessato il magistrato De Nozza, destinatario di un proiettile per posta, ci dice, da una parte, che l'emergenza criminale non è terminata, e, dall'altra, sollecita ad esprimere con i fatti una definizione di comunità votata tutta intera al sollecito sviluppo civile dei suoi componenti»: è quanto afferma il presidente della Provincia di Brindisi, Michelle Errico, in una nota nella quale esprime solidarietà al magistrato brindisino.
Errico sostiene la necessità di una azione - che «oggi si inizia a delineare» - a sostegno di una qualità della vita «che non misurerà i suoi successi dai tamponi posti alle emergenze create da fattori esterni al territorio, ma sceglierà i suoi parametri dalla possibilità di usufruire di una educazione e formazione permanente di grande eccellenza per i propri figli, da un efficiente sistema sanitario, da uno stretto e programmato controllo delle emergenze di chi ha bisogno, e da una proiezione economica che garantisca un lavoro non occasionale e che non subisca il ricatto continuo della subordinazione della tutela della propria salute».
E anche il lavoro di persone come il magistrato De Nozza - dice ancora Errico - va in questa direzione. Il messaggio di solidarietà è rivolto anche ai genitori del magistrato. «Non preoccupatevi - dice il presidente della Provincia - per il proiettile mandato a vostro figlio; quella pistola dovrà sparare diverse volte ed a tanti di noi per poter fermare la professionalità, il fervore, gli entusiasmi, l'abnegazione, la voglia di costruire, e la determinazione di esserci che anche il lavoro svolto da vostro figlio ha prodotto nei brindisini».
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