ROMA - «E' giunto il tempo, l'ora zero si è avvicinata. Abbiamo preparato i vostri sudari: dite addio alla vostra vita»: questi i toni apocalittici utilizzati nell'ultima minaccia contro l'Italia apparsa oggi su Internet. In un nuovo comunicato firmato da un gruppo denominato «Le bandiere nere dalle terre dei Ribat» si avverte che l'ora del tanto annunciato attentato h giunta. Il titolo del messaggio, di poche righe, è «Comunicato all'Europa e in special modo a Roma dalle bandiere nere».
«Dalla terra degli avamposti (Ribat) a quelli che non hanno scrupoli di coscienza: h ora, e l'ora zero si è avvicinata - si legge nel breve testo - è ora si renderà palese che attendiamo che non si fermerà d'avanti a nulla con il permesso di Allah e della sua forza. Abbiamo preparato i vostri sudari da morto e dite addio alla vostra vita. Abbiamo fatto il nostro dovere avvertendovi, la minaccia vi h giunta con il permesso di Allah ed attendetela molto presto nelle vostre strade .... nei vostri circoli, nei vostri negozi e ovunque». La particolarità di questo messaggio, apparso - come le precedenti minacce web - sul forum Islamic Minbar, è di non essere firmato dalle fantomatiche brigate Abu Hafs Al-Masri bensl da una nuova sigla, le Bandiere Nere che sostengono di provenire dalla terra dei Ribat. Questa parola araba oltre a voler dire avamposti militari ricorda anche il nome della capitale del Marocco, Rabat.
E' la prima volta che questo gruppo minaccia direttamente il nostro paese attraverso un sito internet islamico. La sigla delle Bandiere Nere h poco conosciuta nell'ambito dei gruppi islamici. La prima volta che si è parlato di questo gruppo è stato lo scorso 22 luglio, quando attraverso un video diffuso dalla Tv araba Al-Arabiya era stato annunciato il rapimento di sette camionisti stranieri che lavoravano nel sud dell'Iraq. La difficolt` perr h quella di capire il legame di questo gruppo con la rete di Al-Qaeda.
Il simbolo delle bandiere nere è da sempre usato dagli sciiti ed il gruppo che gli autisti in Iraq si muoveva in una zona a maggioranza sciita. Eppure il linguaggio usato da questo comunicato non ha nulla a che vedere con quel mondo e sembra invece molto vicino a quello del sunnita Al-Zarqawi, così come anche l'organizzazione che opera in Iraq venne identificata da subito come cellula di Al-Qaeda.
Anche il fatto che i terroristi si identifichino come gruppo che opera nella terra degli avamposti lascerebbe più pensare che si tratti di un gruppo iracheno considerato che il paese arabo rappresenta in questo momento la prima linea della guerra ingaggiata da Al-Qaeda contro il mondo occidentale.
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