PALERMO - Controlli discreti, in una città che non è per niente blindata, il giorno di Ferragosto in cui vale ancora la sfida lanciata da Al Qaida all'Italia. Palermo è una delle sette città ritenute a rischio attentati dal Viminale e per questo nei giorni scorsi in prefettura si sono tenute riunioni per decidere come affrontare l'emergenza terrorismo.
Poche pattuglie hanno girato per la città semivuota ma sono stati rafforzati i presidi delle forze dell'ordine in aeroporti, porti e stazione ferroviaria.
Una pattuglia della polizia di Stato, con la volante, è stata dislocata dentro il cortile davanti alla cattedrale palermitana, poco lontana dalla questura, mentre in mattinata un elicottero della polizia ha volteggiato per la città.
La polizia - ma nessuno conferma che l'attività sia legata al piano antiterrorismo - ha effettuato controlli con decine di agenti nei call center gestiti da immigrati che servono soprattutto alle migliaia di lavoratori stranieri che vivono in città per chiamare i familiari all'estero.
La giornata è trascorsa tranquilla e non si sono registrati incidenti, o le normali code domenicali di automobili, neanche lungo le autostrade che toccano Palermo.
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