LONDRA - Complice il surriscaldamento della Terra e l'innalzamento delle temperature marine, capita sempre più spesso ai pescatori britannici di imbattersi in pesci provenienti dai mari caldi: ultimo in ordine di tempo il pesce balestra, avvistato qualche giorno fa al largo della costa meridionale inglese.
È stato il dottor Ken Collins del Centro Oceanografico di Southampton, scrive il Daily Telegraph, a riconoscere gli insoliti pesci, per queste acque, mentre era impegnato in un servizio fotografico. «Erano almeno una dozzina, compresi uno o due di dimensioni più piccole, ha spiegato lo studioso, e questo può essere il primo segnale che si stanno riproducendo e che quindi potrebbero stabilirsi qui per un lungo periodo».
I pesci balestra, i cui habitat naturale sono i mari tropicali o il Mediterraneo, sono stati visti a due miglia circa dall'isola di Purbeck, di fronte al Dorset (Sud dell'Inghilterra). Non è la prima volta che questa razza, come altre specie tra cui il pesce tessitore e particolari esemplari di tartarughe, viene avvistata in acque britanniche, specialmente negli ultimi tempi.
Ma mai prima d'ora erano stati avvistati gruppi numerosi come nel caso del pesce balestra. «Dieci anni fa era estremamente raro che questi pesci si spingessero così a Nord - ha aggiunto Collins -. Negli ultimi anni viceversa si è saputo che si spostano sempre più frequentemente nei nostri mari fino a quando le acque non diventano troppo fredde».
Il pesce balestra, che può crescere fino a oltre mezzo metro e pesare più di sette chili, prende il suo nome dalla caratteristica spina dorsale che all'occorrenza si drizza a scopo di difesa. L'arrivo di nuovi pesci tropicali nei mari britannici è stato confermato da un recente studio di un ricercatore del Centre for Environment Fisheries and Aquaculture Science (Cefas), Jim Ellis, il quale ha rivelato un «altissimo numero» di pesci tessitori nel Mare del Nord. «Se il mare garantirà loro condizioni favorevoli, avranno un'alta possibilità di sopravvivenza», ha commentato Ellis.
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