Tutti i messaggi, secondo l'intelligence italiana, rimandano «ad un unico autore, verosimilmente nordafricano con buona conoscenza dell'attualità italiana»
ROMA - Il messaggio di minacce all'Italia apparso oggi sul sito "Hostinganine" a firma Brigate Abu Hafs Al Masri era stato già analizzato dai Servizi di intelligence italiani che l'avevano giudicato «in linea con l'analogo messaggio reso noto il 15 luglio scorso a firma Al Qaida in lingua italiana e agli altri apparsi nei giorni successivi che riproponevano la scadenza del 15 agosto come ultimatum al popolo italiano posto da Bin Laden».
Tutti i messaggi, secondo l'intelligence italiana, rimandano «ad un unico autore, verosimilmente nordafricano con buona conoscenza dell'attualità italiana». Questo personaggio, secondo gli 007, ha iniziato a manifestarsi a partire dal 7 luglio subito dopo l'invio del primo comunicato delle brigate Al Masri alla sede londinese del quotidiano Al Quds Al Arabi, in cui si sosteneva che la tregua era finita e si lanciavano nuove minacce ai paesi europei.
Questo "nickname", secondo i Servizi, ha continuato a produrre messaggi intimidatori il 13 e il 16 luglio. Il tentativo sarebbe quello dare la sensazione di minacce provenienti da più gruppi per aumentare la pressione mediatica e di guerra psicologica.
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