MARTINA FRANCA (TA)- Il tessile italiano, e quello pugliese in particolare è in grosse difficoltà. Rilanciare il settore, perciò, è la parola d'ordine degli imprenditori locali. Un ancora di salvezza può essere l'accordo di programma varato recentemente dalla Regione Puglia.
Domenico Nardelli, presidente della sezione tessile tarantina di Assindustria, si ritiene soddisfatto per le intese raggiunte al tavolo concertativo e per le prospettive che apre al settore. «Questo accordo segna una tappa decisiva al rilancio del settore, rappresentante il 31% dell'intero comparto manifatturiero della Puglia ed il 20% delle esportazioni pugliesi».
L'accordo sottoscritto prevede misure a sostegno dell'internazionalizzazione, ai consorzi realizzati con una concreta logica di filiera, alla riduzione dell'Irap, alla promozione del marchio di tracciabilità (essenziale per i consumatori e che consentirà di individuare con certezza l'ambito territoriale di realizzazione e provenienza del prodotto), formazione di alta qualità e consolidamento delle passività a breve termine.
Sempre nell'accordo sono previsti nuovi strumenti legislativi che consentiranno la riduzione degli oneri sociali per le aziende. L'intero accordo di programma si compone di un decalogo che fissa in modo certo ed univoco gli impegni che le stesse imprese, la Regione Puglia ed il Governo centrale dovranno mantenere. Il tutto per incentivare altri nuovi investimenti, far crescere la competività del settore, la ricerca e l'innovazione.
I dieci punti, sono ora al vaglio del ministero delle Attività produttive, per la definitiva approvazione ed attuazione.
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