TRIPOLI (LIBANO) - Un siriano sequestrato dalla guerriglia irachena alla fine di luglio è stato lasciato andare. Lo ha riferito oggi la famiglia del suo datore di lavoro, anche lui sequestrato e ancora nelle mani dei ribelli.
Una volta riconquistata la libertà Issa al-Sheik Awad si è recato al caseificio di Baghdad allestito dall'imprenditore libanese Antoine Antoun, l'altro sequestrato, e da lì ha telefonato alla famiglia di lui. «Ci ha detto che Antoine sta bene e che sarà liberato nei prossimi giorni senza che siano poste condizioni o chiesto un riscatto», ha riferito uno dei familiari.
Antoun e Awad furono sequestrati nel caseificio da una banda armata e la famiglia dell'imprenditore ha lanciato dal Libano diversi appelli per la loro liberazione.
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