Sono nove, otto maschili (tutti quelli previsti dal programma olimpico) e uno femminile gli equipaggi del canottaggio italiano che remeranno per una medaglia ai Giochi Olimpici di Atene: singolo, due di coppia, quattro di coppia, due senza, quattro senza, otto; due di coppia e quattro senza nei pesi leggeri; due di coppia fra le donne. Gli azzurri in gara, tutti qualificati dai campionati del mondo svoltisi nell'agosto del 2003 a Milano, sono trenta (più quattro riserve) e si cimenteranno da sabato 14 agosto a domenica 22 sul bacino di Schinias, agli ordini del direttore tecnico Giuseppe La Mura. «Siamo alla vigilia di un appuntamento - spiega il presidente della Federcanottaggio Gian Antonio Romanini, seduto accanto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta - cui abbiamo dedicato un lavoro meticoloso che speriamo possa essere tradotto in un successo. Ci affidiamo ancora una volta al nostro dt La Mura, che non manca mai di centrare l'obiettivo».
Più che degli avversari, il presidente Romanini si preoccupa delle condizioni ambientali del bacino greco che ospiterà le gare olimpiche di canottaggio: «Nel mese di agosto c'è sempre molto vento e una simile eventualità metterebbe nei guai noi come gli altri equipaggi: diventerebbe una competizione poco tecnica e troppo condizionata dalla fortuna». Aspetti meteo a parte, Romanini si fida ciecamente delle potenzialità del team azzurro: «Faremo una bella figura, il lavoro dei ragazzi è stato inappuntabile e merita di tradursi in una importante Olimpiade».
Lasciandosi trasportare dalla giusta scaramanzia, il cittì Giuseppe La Mura evita di esporsi al solito gioco dei pronostici e del numero di medaglie che potremmo portare a casa: «Siamo oggettivamente ben preparati per poter ottenere risultati ad Atene, con equipaggi che possono aspirare al podio ed altri all'ingresso in finale». Almeno la metà dei nostri equipaggi maschili partono con ambizioni importanti: il podio è più che alla portata del doppio senior, del doppio pesi leggeri e del quattro senza pesi leggeri mentre il due senza, qualora centrasse la finale, potrebbe centrare l'obiettivo.
Tirando le somme, l'Italia del canottaggio, che partirà per la Grecia sabato 7 agosto dagli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Linate e Venezia, ad Atene sarà competitiva e all'altezza, per rinverdire la sua storica tradizione a cinque cerchi.