ROMA - «Vi posso garantire che la verifica è chiusa». Lo ha affermato Silvio Berlusconi parlando alla Conferenza degli ambasciatori. «L'attuale maggioranza ha garantito la stabilità: riusciremo a portare questo governo fino alla fine della legislatura». Il premier ha anche fatto riferimento alle «fibrillazioni che hanno caratterizzato negli ultimi tempi la coalizione: «fibrillazioni che - ha spiegato - rappresentano un po' i rigurgiti di un vecchio modo di fare la politica».
Inoltre, il documento di programmazione economico finanziaria rappresenterà una cornice di una successiva manovra economica di «sviluppo» che consentirà al governo di mantener fede alle promesse elettorali e di mantenere sotto il 3% il rapporto deficit-pil. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ribadito inoltre la volontà del governo di ridurre le tasse dei cittadini prevedendo - ha spiegato - tre nuove aliquote rispettivamente del 23%, 33% e 39%.
«Con la riforma strutturale delle pensioni sono stati rispettati gli impegni con l'Europa» ha quindi affermato il premier. Per il resto, è «stato il governo italiano il principale artefice della nomina di Josè Manuel Durao Barroso a prossimo presidente della commissione europea» ha sottolineato Berlusconi, nel suo intervento di chiusura della quinta Conferenza degli ambasciatori. Ora «Barroso porterà alla testa della commissione la riconoscenza per l'Italia che è stata artefice della sua elezione. Oggi l'Italia conta di più» sulla scena internazionale grazie alla stabilità del governo.
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