PALERMO - «L'assenza dello stabilimento di Termini Imerese dall'accordo di programma firmato dalla Fiat e dal ministero delle Attività produttive è un fatto gravissimo. Termini Imerese, a questo punto, è l'unica fabbrica del Sud che non ha prospettive». Lo afferma il segretario della Fiom di Termini Imerese e delegato Fiat, Roberto Mastrosimone, commentando la firma del contratto di programma firmato oggi e che riguarda gli stabilimenti di Pomigliano D'Arco, Melfi e Cassino.
«L'accordo - aggiunge Mastrosimone - stabilisce impegni e date precise che danno l'idea di un progetto. L'esclusione di Termini Imerese, testimonia che nella strategia di Fiat Auto non c'è futuro per la fabbrica siciliana. Mi chiedo come mai il ministero non si sia posto il problema dell'assenza di Termini Imerese, in questa vicenda le responsabilità del governo sono pari a quelle di Fiat».
Per il dirigente sindacale, «c'era lo spazio per inserire Termini Imerese». «La decisione di escludere Termini Imerese - conclude - risale ai mesi precedenti alla firma dell'accordo di programma tra Fiat e governo, quando si pensava di chiudere la fabbrica. Ma con quell'accordo la Fiat si era impegnata a rilanciare lo stabilimento, per cui poteva e doveva inserire Termini Imerese nel contratto firmato oggi».
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