Incidente sulla A1 - Il comandante dei vigili del fuoco: «critiche assurde»
ROMA - «Francamente ritengo assurde queste critiche, lasciamo che l'inchiesta faccia il suo corso e che stabilisca se ci sono responsabilità». Lo ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Roma Domenico Riccio a proposito delle critiche sollevate da alcune parti sulla mancata chiusura dell'autostrada per l'incendio che ha provocato un maxi tamponamento in seguito al quale sono morte sette persone.
Riccio ha ricostruito l'intervento dei vigili del fuoco. «Noi eravamo appena arrivati sul posto - ha detto - e subito dopo è successo l'incidente. Nella disgrazia che è successa siamo stati fortunati perché c'era una nostra squadra che si è subito attivata per spegnere le fiamme fra i veicoli e prestare soccorso. Poteva essere una tragedia peggiore».
Sulla mancata chiusura dell'A1 Riccio ha detto: «C'era un campo che bruciava e forse all'inizio fiamme e fumo non minacciavano le corsie. Poi può essere che un colpo di vento abbia spinto il fumo verso l'autostrada».
Riccio ha ricostruito l'intervento dei vigili del fuoco. «Noi eravamo appena arrivati sul posto - ha detto - e subito dopo è successo l'incidente. Nella disgrazia che è successa siamo stati fortunati perché c'era una nostra squadra che si è subito attivata per spegnere le fiamme fra i veicoli e prestare soccorso. Poteva essere una tragedia peggiore».
Sulla mancata chiusura dell'A1 Riccio ha detto: «C'era un campo che bruciava e forse all'inizio fiamme e fumo non minacciavano le corsie. Poi può essere che un colpo di vento abbia spinto il fumo verso l'autostrada».