ROMA - «Per quello che dipende da noi, concorriamo alla stabilità e alla governabilità del Paese». Lo ha detto il segretario dell'Udc Marco Follini in un incontro con i giornalisti durante i lavori del Consiglio nazionale del suo partito.
«E' ovvio - prosegue Follini - che questa disputa non può diventare un tormentone. Non sarà il gioco dell'estate. Da parte nostra noi concorriamo alla stabilità del governo e alla governabilità del paese. Questo era il tema che stava di fronte ai lavori del Consiglio nazionale e a questo tema mi pare che il Consiglio abbia dato una risposta».
Follini ha quindi aggiunto di ritenere «di non essere lui un problema per la governabilità».
«Alla soluzione - prosegue Follini - concorre tutta la maggioranza con uno sforzo di coesione che parte per quanto ci riguarda dagli argomenti che abbiamo messo in campo. Siamo reduci da un percorso forte e vivace con argomenti riproposti in Parlamento anche l'altro giorno e prima ancora nella lettera indirizzata al premier. Peraltro questi argomenti fanno parte della nostra agenda politica e del nostro sforzo di dare una mano alla maggioranza».
Il confronto con gli alleati della maggioranza «è un cantiere aperto». Ha aggiunto il segretario dell'Udc.
Ai giornalisti che gli domandavano se l'Udc avesse rassicurazioni dal premier sul recepimento delle richieste avanzate dal partito, Follini ha risposto: «mi pare che alcuni argomenti siano stati messi al centro anche del dibattito parlamentare: della proporzionale si è parlato in modi mi sembra convincenti».
«Sulle altre cose - ha proseguito Follini - c'è un cantiere aperto, si lavora, ognuno ci porta i mattoni rappresentati dalle proprie idee e dalle proprie proposte. Mi pare che noi, dalle riforme istituzionali ai temi che attengono alle garanzie, il nostro contributo in questi giorni lo abbiamo dato».
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