L'allarme di Federsalus: arriviamo alle vacanze troppo stressati e siamo distratti e stanchi alla guida. Alto il rischio di causare o subire incidenti per disattenzione e incuria
ROMA - Abbuffarsi di cibo, per evitare di spendere tempo e soldi all'autogrill. Partire in piena notte, così da non trovare traffico sulle strade. Bere molti caffè, che aumentano la concentrazione. Gesti comuni, ma errori madornali in tema di guida sicura. Gli italiani arrivano alla partenza delle vacanze stanchi e stressati, e rischiano di causare o subire incidenti per disattenzione e incuria.
E' quanto rivela uno studio promosso dall'Osservatorio Federsalus, l'associazione che riunisce le principali aziende produttrici di prodotti salutistici, e condotto da Eta Meta Research su 100 esperti tra medici, nutrizionisti e dietologi.
Di intelligente, sostengono gli esperti, le vacanze spesso non hanno nulla, e il rischio più grosso, per il 37% degli intervistati, è quello d trovarsi coinvolti in incidenti dovuti a malori o a scarsa concentrazione. Ma gli effetti di cattive partenze, dice il 43% del campione, si riflettono anche sulla vacanza, con ansia, stress, malumore.
L'errore più comune, secondo il 61% degli esperti, è l'alimentazione sbagliata: partire a stomaco vuoto oppure troppo pieno sono entrambe tattiche sbagliate e si rischia grosso, dall'annebbiamento della vista al colpo di sonno.
Anche con la stanchezza non si deve scherzare: per il 48% degli intervistati il guidatore si mette al volante quando non è riposato, con i corollari costituiti da nervosismo, riflessi rallentati e problemi di equilibrio.
Ma non basta: secondo il 49% degli esperti l'italiano medio sbaglia già al momento di caricare i bagagli nella macchina, dimenticando cose essenziali come una buona scorta di acqua per far fronte al rischio disidratazione. Il 42% degli intervistati ritiene assolutamente sbagliata l'abitudine, dovuta alla fretta di arrivare, di non fermarsi per brevi soste durante il tragitto. Infine per 34 esperti su 100 gli italiano bevono troppi caffè nell'illusione che aumentino la concentrazione: in realtà sono solo coadiuvanti di ansie e stress.
Elencati gli errori, ecco un vademecum per viaggi sicuri e consapevoli che Federsalus rivolge a tutti gli automobilisti.
Innanzitutto partire sempre riposati, evitando ore antelucane. Alternare la guida a momenti di relax, con soste all'autogrill per sgranchirsi gambe e mente.
Mangiare poco e spesso, non partire a stomaco vuoto ma neanche abbandonarsi a colazioni pantagrueliche. Ricordarsi di bere molto, anche se non si avverte lo stimolo della sete.
Limitare le tazzine dell'espresso. Eliminare l'alcol.
Attenzione anche all'abbigliamento: prediligere vestiti di cotone o lino, evitare quelli sintetici che possono favorire ipersudorazione.
Sì all'aria condizionata, ma con moderazione: la temperatura all'interno dell'abitacolo non deve essere inferiore a quella esterna di più di 10 gradi. La pena, per chi ama il superfresco, è l'influenza estiva causata dagli sbalzi di temperatura.
Non partire, infine, durante le ore più calde, soprattutto se in macchina ci sono bambini e anziani. Non partire neppure in ore insolite che possano sconvolgere i normali ritmi del sonno.
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