Nel ddl di riordino dell'energia esistono degli elementi che possono mettere in pericolo l'indipendenza e l'autonomia dell'autorità di settore. L'allarme è dello stesso presidente dell'Authority Alessandro Ortis.
Nel ddl, ha ricordato Ortis, è prevista una delega al governo in materia di regolazione dei servizi di pubblica utilità che investe direttamente le competenze ad essa attribuite: «Ciò - ha sottolineato Ortis - appare un pericolo per l'indipendenza e l'autonomia dell'autorità il cui operato potrebbe essere condizionato da una eventuale potestà governativa di incidere non solo sulle singole decisioni, ma anche nel suo assetto e sulle sue competenze».
Pur considerando importante l'obiettivo per la realizzazione di un riassetto delle normative vigenti, l'autorità considera inoltre che «l'ampiezza della delega, ora prevista, possa far ritenere modificale l'intero quadro normativo del settore energetico, comportando l'eventuale instaurarsi di un clima di incertezza, tale da frenare le scelte di investimento e di finanziamento per attività e infrastrutture basate sulla certezza di ricavi futuri».
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