ROMA - Un militante di Hamas è stato ucciso ieri sera da militari israeliani nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della striscia di Gaza, dopo che aveva attaccato i soldati con bombe a mano e armi da fuoco. Lo rende noto il quotidiano israeliano Haaretz nel suo sito internet, citando fonti militari israeliane.
In precedenza, nel pomeriggio di ieri, un ragazzo di 16 anni era stato ucciso a Beit Hanoun - vicino a Jabaliya - dove le truppe israeliane sono intervenute in seguito ai ripetuti lanci di razzi Qassam degli ultimi giorni contro la cittadina israeliana di Sderot, nella quale lunedì scorso un razzo aveva centrato un asilo, uccidendo un bambino di 4 anni e il nonno che lo aveva accompagnato.
A Beit Hanoun, sempre secondo Haaretz, sono stati sradicati dai militari israeliani centinaia di alberi di ulivo per rendere più difficili gli spostamenti dei militanti palestinesi e impedire che trovino nascondigli nei campi.
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