MARTINA FRANCA (Taranto) - La sede storica dell'atrio del Palazzo Ducale ospiterà anche quest'anno il trentennale di questo appuntamento altamente culturale nella capitale della Valle d'Itria, promossa dal Centro Artistico Musicale «Paolo Grassi» e sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. Anche quest'anno il Festival martinese riconfermerà la sua peculiarità nel riscoprire opere e proporle ad una platea sensibile e capace di apprezzare veri capolavori, molto spesso dimenticati o ignorati, dell'immenso ed interessante patrimonio operistico italiano ed europeo.
Ancora una volta direttore artistico dell'evento sarà Sergio Segalini, che dallo scorso settembre dirige anche la rinnovata «Fenice» di Venezia. L'edizione 2004 verterà su tre formidabili figure maschili nell'opera per far percorrere tre diversi percorsi musicali dell'Ottocento europeo, i cui protagonisti saranno un pittore (Salvator Rosa), uno stratega (Pietro il Grande Zar di tutte le Russie ossia il falegname di Livonia) ed un martire (Polyeucte).
Gli spettacoli in programma sono sedici, di cui cinque decentrate in diverse altre platee pugliesi.
Per sei sere di spettacolo, invece, i titoli delle opere in programma sono tre e s'inizierà con «Salvator Rosa» di Antonio Carlos Gomes (22, 24 luglio), «Pietro il Grande Zar di tutte le Russie ossia il falegname di Livonia» di Gaetano Donizetti (25, 27 luglio) e «Polyeucte» di Charles Gounod (8, 10 agosto). Quest'ultima occasione, poi, costituirà il ritorno sulle scene, dopo alcuni decenni, del titolo del compositore brasiliano.
Il 23 e 26 luglio sono programmati i concerti che costituiranno quasi dei confronti tra lo stesso Gomes ed il "Maestro" Verdi e due lavori musicali su Pietro il Grande di Meyerbeer e Lortzing, tra Donizetti e Gounod su Poliuto il 3 agosto.
Il Festival, che riserva sempre particolari attenzioni ai compositori pugliesi, ha programmato opere (28, 30 luglio e 1 agosto) di Umberto Giordano che, insieme ad Alberto Franchetti, compose «Giove a Pompei» (1921) e del tarantino Giovanni Paisiello con l'esecuzione, nel bicentenario della prima esecuzione, della Messa per l'incoronazione di Napoleone I (7, 9, 11 agosto).
Paolo Lerario
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