SILVANO PIETRA (PAVIA) - «La pressione esercitata ha dato i suoi frutti». E' la considerazione fatta dal direttore dello Sco, il Servizio Centrale Operativo, Lucio Carluccio, uscendo ieri sera dalla villa della famiglia Valdata.
«La signora sta bene - ha detto Carluccio - le indagini quindi hanno dato buon esito».
Alla domanda se sia stato pagato un riscatto Carluccio ha risposto: «Assolutamente no».
«La nostra strategia ha avuto successo», ha sottolineato anche il questore di Pavia Giovanni Calesini.
Proprio ieri pomeriggio il questore aveva disposto il controllo di tutto il territorio affidando a circa 300 tra carabinieri e poliziotti la perlustrazione di tutto il territorio.
«La pressione esercitata sul territorio ha messo in difficoltà gli stessi carcerieri di Anna Maria Valdata che così hanno deciso di liberare il loro ostaggio». Lo ha confermato il colonnello Fausto Rossi, comandante dei carabinieri di Pavia.
La stessa signora ha riferito che i carcerieri hanno temuto per la stretta che si stava chiudendo attorno a loro, ha detto il colonnello senza voler dare altri particolari sulle indagini. A quanto si è appreso, gli investigatori avrebbero in mano alcuni elementi per arrivare all'individuazione della banda, della quale farebbero parte alcuni stranieri, se non proprio tutti.
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