ARQUATA SCRIVIA (ALESSANDRIA) - Anna Maria Valdata è stata liberata dai suoi rapitori in un'area incolta della frazione Rigoroso di Arquata Scrivia (Alessandria). Secondo quanto ha raccontato, in modo confuso, a rilasciarla sarebbero stati due uomini, probabilmente due stranieri con accento dell'est europeo anche se, secondo le prime valutazioni, il gruppo sarebbe stato più numeroso, forse composto da 4 persone.
A poche centinaia di metri da dove è stata lasciata si trova il bar del Circolo della Società Operaia di Mutuo Soccorso, dal quale ha telefonato a casa mentre i gestori chiamavano il 113, che ha subito inviato sul posto una pattuglia della Stradale.
«Sono la donna rapita, aiutatemi» ha detto a barista ed avventori. Le persone che si trovavano all'interno del bar l'hanno aiutata ma, nel frattempo, si sono chiuse all'interno fino all'arrivo della polizia, chiamata dalla titolare: «c'è una signora che dice di essere quella che è stata rapita».
Dalle poche, frammentarie parole dette dalla donna, secondo le testimonianze delle persone che in quel momento erano nel bar, ad accompagnarla nella fase del rilascio sarebbero stati due dei carcerieri, gente «probabilmente dell'Est europeo».
«Ci ha raccontato - dice la signora Maria Adelaide - che due persone l'hanno fatta scendere da un veicolo, l'hanno fatta camminare per un po' in mezzo alle sterpaglie, a testa bassa, in modo da non vedere dove si dirigeva e, ad un certo punto, l' hanno lasciata libera dicendo che poco oltre avrebbe trovato un bar». La sensazione della donna è quella di essere stata rilasciata sull'autostrada perché ha scavalcato un guard-rail ma è più probabile che i banditi l'abbiano abbandonata vicino alla provinciale.
Anna Maria Valdata è stata portata nella caserma della Polstrada di Serravalle Scrivia, dove è stata visitata da un medico che l'ha trovata sotto choc ma in buone condizioni fisiche generali e poi sentita dal dirigente della Squadra Mobile di Alessandria, Paolo Guiso, prima di riprendere la strada di casa.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su