ROMA - «Solo il convinto impegno sul terreno delle Nazioni Unite con l'appoggio coerente e unitario della comunità internazionale darà sostanza alle speranze del popolo iracheno per un futuro di pace di prosperità», ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ricevendo al Quirinale il presidente della Repubblica algerina Abdelaziz Bouteflika.
Ciampi ha detto che il ruolo dell'Onu «è vitale» per risolvere la crisi irachena ed anche il conflitto tra Israele e Palestina.
Per l'Iraq, ha aggiunto Ciampi, la Risoluzione 1546 del Consiglio di Sicurezza «prefigura un quadro giuridico certo per la stabilizzazione di quel paese».
Con Bouteflika, il capo dello Stato ha parlato dell'esigenza di creare nel Mediterraneo una situazione di pace, debellando il fondamentalismo estremista ed il terrorismo che ne trae alimento, per stabilire tra tutti i paesi dell'area rapporti basati sul dialogo perchè «quando il dialogo ha prevalso, storicamente, si sono sviluppati le arti e i commerci e la civiltà mediterranea è fiorita. Mentre invece quando le divisioni hanno interrotto il cammino del progresso, le grandi correnti di traffico si sono spostate verso l'Atlantico ed il Mare del Nord».
«Un'autentica pace mediterranea - ha sottolineato Ciampi - oggi presuppone il conseguimento di due obiettivi prioritari: un Iraq stabile e sovrano, e la convivenza tra due Stati, Israele e Palestina, fianco a fianco, in pace e in sicurezza». Le Nazioni Unite, ha detto Ciampi, hanno un ruolo importante su questa crisi e devono «spingere perchè riprenda un processo negoziale e devono sostenere le misure per costruire una reale fiducia promuovendo la volontà, perchè volontà ci dovrà pur essere, di raggiungere un accordo».
In questo sforzo di pacificazione del Mediterraneo Ciampi vede un ruolo negoziale dell'Unione Europea, che deve avere l'ambizione di svolgerlo anche se affrontare questi problemi «sembra andare al di là delle attuali capacità negoziali dell'Ue». Allo sforzo devono cooperare i paesi arabi, facendosi carico di una «responsabilità congiunta: accelerare l'avanzamento del dialogo euro-mediterraneo che può trovare un sostegno essenziale nei principi e negli strumenti previsti dalla Carta delle Nazioni Unite».
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