ROMA - C'è anche la «Canzone per Piero» di Francesco Guccini tra i testi proposti per la redazione del saggio breve o articolo di giornale sull'argomento «L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte» (ambito artistico-letterario).
Tra i documenti messi a disposizione degli studenti ci sono brani di altri sette autori: Cicerone, Dante, Manzoni, Verga, Saint Exupery, Pavese, Uhlman. Di Cicerone è stato scelto De amicitia, di Dante Alighieri Le Rime, di Manzoni un passaggio tratto dal capitolo 33mo dei Promessi Sposi, di Verga Rosso Malpelo-Vita dei campi (1880), di Saint Exupery il celeberrimo Piccolo principe, di Pavese La luna e i falò, di Uhlman L'amico ritrovato. Per la parte iconografica ai maturandi è stata consegnata un'illustrazione relativa a «Autoritratto con un amico», l'opera di Raffaello esposta al Louvre di Parigi.
Per la stesura degli elaborati il ministero ha ricordato ai candidati alcune modalità di carattere generale: «Se scegli la forma del «saggio breve» interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo pezzo. Dà all'articolo un titolo appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanza immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo)». Per entrambe le forme di scrittura si consigliava di non superare le 4 o 5 colonne di metà foglio protocollo.
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