Morto a Bari il papà di Antonio Cassano
BARI - Gennaro Cassano, il papà di Antonio Cassano, è morto l’altro ieri, dopo una lunga malattia. I funerali si sono celebrati ieri pomeriggio in una parrocchia del quartiere San Paolo. Il calciatore di Bari vecchia non era presente alle esequie di suo padre. Gennaro Cassano, dipendente dell’Amiu in pensione, era affetto da un male incurabile: si era dovuto ricoverare in ospedale, quindi era stato dimesso. Sposato e già padre di figli, nel 1981 aveva avuto una relazione con la signora Giovanna, dalla quale poi nacque, il 12 luglio 1982, il giorno dopo la vittoria della nazionale al Mondiale spagnolo, Antonio. Il gioiello calcistico barese poi «esplode», precocissimo.
Tra figlio e padre il rapporto non è facile, fino a diventare poi quasi del tutto inesistente. Si racconta di un incontro fra il giocatore e la madre da una parte e il papà dall’altra, in un ristorante barese, alla vigilia del trasferimento dell’attaccante alla Roma. Durante quell’incontro, Antonio avrebbe proposto al genitore di seguirli nella capitale. Gennaro Cassano scelse di rimanere a Bari.
[c.strag.]
Tra figlio e padre il rapporto non è facile, fino a diventare poi quasi del tutto inesistente. Si racconta di un incontro fra il giocatore e la madre da una parte e il papà dall’altra, in un ristorante barese, alla vigilia del trasferimento dell’attaccante alla Roma. Durante quell’incontro, Antonio avrebbe proposto al genitore di seguirli nella capitale. Gennaro Cassano scelse di rimanere a Bari.
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