DUBLINO - Presidenza amara per Bertie Ahern.
Il premier irlandese, presidente di turno dell'Unione europea, ha subìto una durissima sconfitta nelle elezioni europee. Secondo risultati ancora provvisori, ma indicativi, il suo partito, Fianna Fail (centro destra), ha perso l'8% dei consensi in tre delle quattro circoscrizioni irlandesi, attestandosi al 30,9 contro il 38,6 del 1999.
Il grande vincitore di questo voto è il Sinn Fein di Gerry Adams. Il partito nazionalista repubblicano ha raddoppiato i voti passando dal 6,3 all'11,9 e, secondo le proiezioni, potrebbe per la prima volta portare nel Parlamento di Strasburgo due, o forse tre rappresentanti. Uno o due dovrebbero essere eletti nella repubblica, ma essendo lo Sinn Fein l'unico partito presente nelle due Irlande, uno degli europarlamentari verrebbe dalle sei contee del Nord sotto dominio britannico. Viene data praticamente per scontata l'elezione di Bairbre de Brun, ex ministro della Sanità dell'Irlanda del Nord. La previsione è basata sull'alta affluenza alle urne registrata nelle aree nazionalista della provincia del Regno Unito, ma i risultati arriveranno forse in serata perché lo spoglio comincia soltanto questa mattina.
La proclamazione dei risultati nella repubblica d'Irlanda va sempre a rilento a causa del complesso sistema elettorale basato sul trasferimento del voto di preferenza che comporta lunghi e complicati conteggi. Ma sia i risultati parziali che le proiezioni delineano una brutta sconfitta per il partito di governo che dovrebbe contentarsi di quattro seggi, contro i sei che conquistò nel 1999. Buono invece il risultato del principale partito di opposizione, il Fine Gael (centro sinistra) che dovrebbe riuscire a mantenere i suoi quattro seggi. Bene i laburisti (sinistra) che potrebbero conquistare due seggi (ne avevano uno).
I risultati delle europee confermano quelli delle amministrative tenutesi nella stessa giornata di venerdì che erano stati annunciati ieri sera. Anche nel voto locale il Fianna Fail ha perso l'8% dei voti fermandosi al 30%, il peggiore risultato dagli Anni Venti ed ha perso il controllo di importanti città come Limerick e Galway e della contea di Westmeath. Il partito è crollato anche a Dublino, soprattutto nelle aree popolari dove ha stravinto lo Sinn Fein che ha guadagnato il 7%, raddoppiando di fatto i voti che aveva avuto nelle precedenti amministrative del 1999.
Il partito di Gerry Adams, dopo il cessate-il-fuoco dell'Irish Republican Army (Ira) e la firma degli accordi di pace del 1998 - ha incassato i dividendi della pace facendo molti progressi elettorali sia nel nord, dove alle elezioni dello scorso anno è diventato il primo partito cattolico, sia nel sud, dove nel 2002 è riuscito ad eleggere cinque deputati nel parlamento di Dublino.
Sotto la guida di Adams e del suo braccio destro Martin McGuinness, lo Sinn Fein è diventato da mero braccio politico della guerriglia cattolica, un partito in pieno sviluppo che di elezione in elezione guadagna consensi e voti non solo nella comunità cattolica nordirlandese, ma nella repubblica.
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